Archivio delle Pubblicazioni
In questo archivio sono disponibili tutte le pubblicazioni del cep
Le pubblicazioni costituiscono attualmente l’attività principale del team di ricerca di cep.
Esse sono disponibili più frequentemente in lingua inglese e/o tedesca. Diverse anche in lingua italiana e francese.
Nel tempo sono stati definiti i seguenti formati standard:
- cepAdhoc: Commento puntuale di tematiche politiche di attualità legate all‘Unione europea .
- cepAnalisi: Analisi concise di 4 pagine relative a proposte dell'UE (regolamenti, direttive, libri verdi, libri bianchi, comunicazioni) – comprensive di una sintesi e di valutazioni economiche e giuridiche.
- cepInput: Contributi alle attuali discussioni sulle politiche dell'UE
- cepStudio: Esame approfondito delle proposte politiche dell'UE che impattano maggiormente sull’economia.
2022
cepAdhoc: La vulnerabile spina dorsale dell'Europa (cepAdhoc)
I recenti attacchi ai gasdotti ed a cavi ferroviari dimostrano la vulnerabilità delle infrastrutture essenziali. Gli sforzi per proteggere la spina dorsale digitale europea sono stati finora lenti e insufficienti. Il think tank Centres for European Policy Network (CEP) propone una iniziativa europea immediata per il cosiddetto “Clean Cable”. I nodi Internet devono essere monitorati e le attività ed azioni esistenti devono essere accelerate.
Continua2022
cepAdhoc: Direttiva NIS 2: nuove regole UE sulla sicurezza informatica (cepAdhoc)
Guerra ibrida, attacchi di hacker, attacchi informatici: Parlamento e Consiglio hanno concordato a Bruxelles nuove norme di sicurezza informatica. Secondo la cosiddetta direttiva NIS 2, in futuro circa 160.000 aziende europee e molte autorità pubbliche saranno soggette a regole uniformi secondo gli standard stabiliti dall'UE per la gestione dei rischi informatici e la segnalazione di incidenti informatici. Il Centres for European Policy Network (CEP) ritiene che alcuni di tali prescrizioni siano eccessivamente ampie e chiede di circoscriverle in modo più efficiente.
Continua2022
cepAnalisi: Data Act (cepAnalisi)
Con la sua proposta di regolamento riguardante le norme armonizzate sull'accesso equo ai dati e sul loro utilizzo più conosciuto come “Data Act”, la Commissione europea ha avanzato un atto giuridico di tipo intersettoriale. Il Centres for European Policy Network (CEP), che ne ha appena concluso l’analisi di diverse parti, accoglie con favore la strategia più generale di promozione dell'uso più intensivo dei dati nell'UE, ma ritiene pure che la proposta attuale sia criticabile sotto diversi aspetti.
Continua2022
cepAnalisi: Normativa europea sui chip (cepAnalisi)
L'Unione Europea vuole espandere in modo consistente la fabbricazione di chip per computer all'avanguardia nell'UE. L'obiettivo è di ridurre la dipendenza da paesi quali gli Stati Uniti, Taiwan e la Corea del Sud attraverso la ricerca e la produzione in proprio. Il think tank “Centres for European Policy Network (CEP)” dubita però che la proposta di regolamento predisposta dalla Commissione UE, avrà questo effetto e teme, piuttosto, una miliardaria corsa ai sussidi.
Continua2022
cepInput: Obbligo UE per le aziende nella condivisione dei dati (UE Data Act)
Il Data Act dell’UE ha lo scopo di rilanciare l'economia europea dei dati. In futuro, non solo le aziende ma anche gli Stati vorrebbero poter trarre profitti dai dati che si accumulano attraverso il cosiddetto “Internet delle Cose” (Internet of Things - IoT) o che vengono raccolti da piattaforme internet come Google ed altri. Con la presentazione ufficiale, prevista entro febbraio, è comunque già trapelata una prima bozza della proposta della Commissione. Il think tank Centres for European Policy Network (CEP) ne ha fatto una prima valutazione, attraverso un cepInput, in cui chiede regole equilibrate e la rimozione di diversi ostacoli.
Continua2022
cepAdhoc: European Chips Act - il pericoloso percorso verso una politica industriale geostrategica
L'Unione Europea vuole investire circa 45 miliardi di euro nella produzione di semiconduttori all'avanguardia entro il 2030. A questo scopo, la Commissione nel suo odierno “European Chips Act” propone, tra l’altro, l’ammorbidimento delle rigide regole sugli aiuti di stato che sono state applicate fino ad ora. Con questo cambio di paradigma, l'Europa vuole ridurre la sua dipendenza dagli USA e dalla Cina e diventare più autonoma sia nel campo della ricerca, che in quello della produzione. Bruxelles reagisce così alle attuali “strozzature” dell'offerta, di cui soffre, non da ultimo, l'industria automobilistica. In un cepAdhoc curato dai ricercatori tedeschi del think tank Centres for European Policy Network (CEP), si considera però la nuova proposta un'”aberrazione” dal punto di vista della politica industriale.
Continua2021
cepAnalisi: Legge europea sull’intelligenza artificiale (cepAnalisi del COM (2021)206)
Che si tratti di salute, lavoro, consumo o media: l'intelligenza artificiale (IA) cambierà la vita di molte persone in vari modi. La Commissione europea vuole quindi stabilire delle regole per proteggere la salute, la sicurezza e i diritti fondamentali degli utenti messi in relazione con le varie applicazioni di IA. Vuole vietare i sistemi particolarmente pericolosi, mentre gli altri dovrebbero essere soggetti ad obblighi classificati in base al rischio o a codici di condotta volontari. In alcuni casi, non ci sarà invece nessun requisito particolare da rispettare.
Il Centre for European Policy Network (CEP) ha analizzato il progetto di legge di Bruxelles.
Continua2021
cepAnalisi: Il portafoglio europeo di identità digitale (cepAnalisi del COM (2021)281)
Carte d'identità, patenti, denaro digitale: secondo la Commissione, gli stati membri dovrebbero introdurre le cosiddette identità digitali europee (EUid). Le applicazioni sugli smartphone, potrebbero così sempre più a sostituirsi non solo all'economia del contante ma anche a quella delle carte nei nostri portafogli, specie dopo la metà del 2023. Ogni Stato membro deve infatti presentare una soluzione tecnica entro quella data. La Commissione ha presentato una corrispondente proposta di regolamento (COM(2021) 281).
Continua2021
cepAnalisi: Legge sui servizi digitali – Parte 3 : vigilanza e applicazione (cepAnalisi del COM(2020) 825 )
Sempre più spesso si utilizzano le piattaforme online per diffondere contenuti illegali tra cui anche propaganda terroristica e inviti all’odio. I provider, come Facebook, hanno un ruolo chiave nella lotta contro i contenuti vietati. Con la nuova proposta di legge sui servizi digitali (DSA), la Commissione vuole rafforzare il mercato interno e creare un ambiente online sicuro e trasparente.
Continua2021
cepInput: Abuso di posizione dominante e il Digital Markets Act
I giganti tecnologici come Google, Amazon, Facebook o Apple dominano il mercato globale di internet. Il diritto a protezione della concorrenza vigente però non è spesso sufficiente per impedire l'abuso di posizione dominante in questo settore. La Commissione, lo scorso dicembre, ha quindi presentato una nuova serie di proposte normative legato al mercato dei servizi digitali, tra cui il Digital Markets Act (DMA).
Le nuovi regole avrebbero lo scopo di impedire agli operatori delle grandi piattaforme internet di limitare la concorrenza o imporre condizioni sleali. La sede di Friburgo dei centri studio facenti parte del Centres for European Policy Network (CEP), ha ora provveduto ad esaminare, in un “cepInput”, tale proposta di Bruxelles, mettendola anche in relazione con l’attuale diritto della concorrenza dell'UE.
Continua