Archivio delle Pubblicazioni
In questo archivio sono disponibili tutte le pubblicazioni del cep
Le pubblicazioni costituiscono attualmente l’attività principale del team di ricerca di cep.
Esse sono disponibili più frequentemente in lingua inglese e/o tedesca. Diverse anche in lingua italiana e francese.
Nel tempo sono stati definiti i seguenti formati standard:
- cepAdhoc: Commento puntuale di tematiche politiche di attualità legate all‘Unione europea .
- cepAnalisi: Analisi concise di 4 pagine relative a proposte dell'UE (regolamenti, direttive, libri verdi, libri bianchi, comunicazioni) – comprensive di una sintesi e di valutazioni economiche e giuridiche.
- cepInput: Contributi alle attuali discussioni sulle politiche dell'UE
- cepStudio: Esame approfondito delle proposte politiche dell'UE che impattano maggiormente sull’economia.
2023
cepStudio: I social media come arma nella geopolitica: un caso di studio relativo al dibattito sui metalli critici (cepStudio)
Litio, cobalto, terre rare: La transizione energetica ha scatenato una battaglia globale per le materie prime critiche. Questa guerra ora rischia di essere combattuta anche sulle piattaforme dei social media come Twitter (ora X). Armi potenziali: Disinformazione, fake news e propaganda. È quanto emerge da un innovativo studio del Centres for European Policy Network (CEP).
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cepAnalisi: Strategia UE sul Metaverso: Web 4.0 & Mondi virtuali (cepAnalisi della COM (2023) 442)

I mondi virtuali come il metaverso promettono crescita e posti di lavoro. Per questo motivo, la Commissione Europea ha elaborato, in forma di Comunicazione, una propria cosiddetta strategia sul Web 4.0 ed il metaverso. Il Centro per le Politiche Europee (cep) ritiene però che le misure delineate siano discutibili. Sono fuorvianti, formulate in modo poco chiaro e non sono competitive nei riguardi dei giganti tecnologici statunitensi come Meta.
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cepStudio: Parte 4°: Oneri normativi e finanziari della legislazione UE in quattro Stati membri - uno studio comparativo
Le imprese europee risentono delle conseguenze del Regolamento generale sulla protezione dei dati (GDPR). Esso spesso causa costi inadeguati e crea confusione perché le stesse regole non si applicano ovunque nell'UE. Questo è il risultato di uno studio empirico condotto dal Centres for European Policy Network (cep) e da Prognos AG per conto della Stiftung Familienunternehmen.
Lo studio esamina la portata normativa ed i costi economici del GDPR in quattro Stati membri: Germania, Francia, Italia e Austria. Questo studio sul GDPR è la quarta e ultima parte di un progetto di ricerca globale sulla burocrazia generata da normative dell'UE.
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cepAdhoc: L’intelligenza artificiale come rischio sistemico in tempi di “policrisi”
Che si tratti di protezione contro le frodi con le carte di credito, di creazione di modelli climatici o di distribuzione delle forze di polizia: l'intelligenza artificiale (IA) sta penetrando sempre più profondamente nella vita quotidiana. Però i dati necessari a questo scopo provengono per lo più da fasi di relativa stabilità, che non possono sempre essere facilmente applicati in tempi di crisi. Il Centres for European Policy Network (CEP) ritiene che ci troviamo di fronte ad un rischio sistemico ancora sottovalutato e chiede l'introduzione di regole più adatte.
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cepAdhoc: La vulnerabile spina dorsale dell'Europa (cepAdhoc)
I recenti attacchi ai gasdotti ed a cavi ferroviari dimostrano la vulnerabilità delle infrastrutture essenziali. Gli sforzi per proteggere la spina dorsale digitale europea sono stati finora lenti e insufficienti. Il think tank Centres for European Policy Network (CEP) propone una iniziativa europea immediata per il cosiddetto “Clean Cable”. I nodi Internet devono essere monitorati e le attività ed azioni esistenti devono essere accelerate.
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cepAdhoc: Direttiva NIS 2: nuove regole UE sulla sicurezza informatica (cepAdhoc)
Guerra ibrida, attacchi di hacker, attacchi informatici: Parlamento e Consiglio hanno concordato a Bruxelles nuove norme di sicurezza informatica. Secondo la cosiddetta direttiva NIS 2, in futuro circa 160.000 aziende europee e molte autorità pubbliche saranno soggette a regole uniformi secondo gli standard stabiliti dall'UE per la gestione dei rischi informatici e la segnalazione di incidenti informatici. Il Centres for European Policy Network (CEP) ritiene che alcuni di tali prescrizioni siano eccessivamente ampie e chiede di circoscriverle in modo più efficiente.
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cepAnalisi: Data Act (cepAnalisi)

Con la sua proposta di regolamento riguardante le norme armonizzate sull'accesso equo ai dati e sul loro utilizzo più conosciuto come “Data Act”, la Commissione europea ha avanzato un atto giuridico di tipo intersettoriale. Il Centres for European Policy Network (CEP), che ne ha appena concluso l’analisi di diverse parti, accoglie con favore la strategia più generale di promozione dell'uso più intensivo dei dati nell'UE, ma ritiene pure che la proposta attuale sia criticabile sotto diversi aspetti.
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cepAnalisi: Normativa europea sui chip (cepAnalisi)

L'Unione Europea vuole espandere in modo consistente la fabbricazione di chip per computer all'avanguardia nell'UE. L'obiettivo è di ridurre la dipendenza da paesi quali gli Stati Uniti, Taiwan e la Corea del Sud attraverso la ricerca e la produzione in proprio. Il think tank “Centres for European Policy Network (CEP)” dubita però che la proposta di regolamento predisposta dalla Commissione UE, avrà questo effetto e teme, piuttosto, una miliardaria corsa ai sussidi.
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cepInput: Obbligo UE per le aziende nella condivisione dei dati (UE Data Act)
Il Data Act dell’UE ha lo scopo di rilanciare l'economia europea dei dati. In futuro, non solo le aziende ma anche gli Stati vorrebbero poter trarre profitti dai dati che si accumulano attraverso il cosiddetto “Internet delle Cose” (Internet of Things - IoT) o che vengono raccolti da piattaforme internet come Google ed altri. Con la presentazione ufficiale, prevista entro febbraio, è comunque già trapelata una prima bozza della proposta della Commissione. Il think tank Centres for European Policy Network (CEP) ne ha fatto una prima valutazione, attraverso un cepInput, in cui chiede regole equilibrate e la rimozione di diversi ostacoli.
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cepAdhoc: European Chips Act - il pericoloso percorso verso una politica industriale geostrategica
L'Unione Europea vuole investire circa 45 miliardi di euro nella produzione di semiconduttori all'avanguardia entro il 2030. A questo scopo, la Commissione nel suo odierno “European Chips Act” propone, tra l’altro, l’ammorbidimento delle rigide regole sugli aiuti di stato che sono state applicate fino ad ora. Con questo cambio di paradigma, l'Europa vuole ridurre la sua dipendenza dagli USA e dalla Cina e diventare più autonoma sia nel campo della ricerca, che in quello della produzione. Bruxelles reagisce così alle attuali “strozzature” dell'offerta, di cui soffre, non da ultimo, l'industria automobilistica. In un cepAdhoc curato dai ricercatori tedeschi del think tank Centres for European Policy Network (CEP), si considera però la nuova proposta un'”aberrazione” dal punto di vista della politica industriale.
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