Assicurazione obbligatoria per danni
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Assicurazione obbligatoria per danni

Anche in Germania le catastrofi naturali come inondazioni, tempeste e ondate di calore stanno aumentando in frequenza e intensità. Il Governo federale sta quindi valutando l'introduzione di un'assicurazione obbligatoria contro i danni causati da eventi naturali. Il Centro per la politica europea (cep) esprime un giudizio critico sulla sua introduzione e chiede che vengano adottate le necessarie misure di accompagnamento.

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Tra il 1980 e il 2023, gli eventi meteorologici e climatici estremi hanno causato danni economici per circa 740 miliardi di euro nell'UE. Solo dal 2021 al 2023, le perdite sono state pari a 162 miliardi di euro. Tuttavia, solo una minima parte di questi danni era assicurata. Questa lacuna assicurativa grava sulle famiglie, sulle imprese e sui bilanci pubblici e mette a rischio anche la stabilità dei mercati finanziari. Per contrastare questa situazione, si discute da tempo dell'introduzione di un'assicurazione obbligatoria contro i danni causati da eventi naturali. L'accordo di coalizione tra CDU/CSU e SPD prevede che in futuro le assicurazioni sugli immobili residenziali possano essere offerte solo con una copertura contro i danni causati da eventi naturali.

In uno studio commissionato dalla VHV Vereinigte Hannoversche Versicherung a.G., gli autori del cep Anastasia Kotowski, Philipp Eckhardt e Götz Reichert hanno esaminato in modo approfondito i vantaggi e gli svantaggi di tale assicurazione obbligatoria. Il loro giudizio: "Un'assicurazione obbligatoria contro i danni causati da eventi naturali non è una panacea. Se mai, può essere solo un tassello della soluzione al problema. In ogni caso, sono necessarie una serie di misure di accompagnamento e condizioni rigorose", afferma l'economista del cep Eckhardt.

Gli autori chiedono in particolare che vengano rafforzate le misure di prevenzione dei danni e di minimizzazione dei rischi. È fondamentale, in particolare, che i premi assicurativi siano strutturati in modo adeguato al rischio. Solo se riflettono realisticamente i rischi individuali è possibile evitare incentivi sbagliati. Anche le franchigie e i limiti di copertura possono dare un contributo prezioso. “Sono importanti norme diverse per gli edifici esistenti e quelli di nuova costruzione, nonché un sostegno mirato alle famiglie che vivono in zone ad alto rischio”, afferma Kotowski, giurista del cep.

Inoltre, sono necessarie norme edilizie più severe nelle zone a rischio e misure statali per l'adattamento ai cambiamenti climatici. Anche misure di accompagnamento a livello europeo, come soluzioni di riassicurazione complementari, risultano opportune nel medio termine.

Anche se l'assicurazione obbligatoria è almeno ambigua dal punto di vista normativo, Götz Reichert, esperto di clima e giurista del cep, non vede ostacoli insormontabili dal punto di vista giuridico. “L'introduzione di un'assicurazione obbligatoria contro i danni causati da eventi naturali è fondamentalmente possibile sia in base al diritto europeo che a quello tedesco”.

La pubblicazione è disponibile solo in lingua tedesca.

 

 

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